Abbattuti 27 ulivi colpiti da xylella: previsti altri 650 tagli

«Entro il 15 settembre procederemo all’eradicazione di 650 piante infette». Nel giorno del via agli abbattimenti di 27 ulivi colpiti da xylella (ndc: il 17 agosto 2019) in provincia di Brindisi tra Francavilla Fontana e Latiano, Oronzo Milillo, commissario straordinario dell’Arif, annuncia quelle che saranno le misure per il contrasto alla malattia, che interesseranno le province di Brindisi e Taranto entro le prossime quattro settimane.

L’accelerata a ridosso di Ferragosto apre un nuovo corso, almeno dal punto di vista operativo, del governo regionale, nei confronti dell’avanzata dell’infezione.

I tempi indefiniti e le lungaggini burocratiche, dalla notifica fino all’abbattimento reale della pianta nella quale è stata accertata la malattia, hanno caratterizzato e animato il dibattito a più livelli nei mesi scorsi, tra le istituzioni, ma anche tra gli organi di giustizia amministrativa.

Ora la nuova pianificazione degli abbattimenti che – secondo l’Arif – sarà caratterizzata da tempi certi.

Con il passare dei giorni tecnici dell’Arif e delle imprese appaltatrici si sposteranno, nell’area jonica, e poi in agro di San Vito dei Normanni, Carovigno, fino a raggiungere la piana dei millenari, Ostuni e Fasano. «Un’operazione necessaria – sottolinea il Commissario straordinario Oronzo Milillo, presente sul campo per i primi abbattimenti – che abbiamo voluta intraprendere nonostante, il periodo ferragostano e nonostante qualche collo di bottiglia burocratico che ha rallentato leggermente la tabella di marcia. Ma recupereremo in breve tempo. Entro il 15 settembre contiamo di portare a termine 650 abbattimenti».

Sono anche altri gli aspetti tecnici e amministrativi su cui pone l’accento il commissario dell’Arif. «Ora sta operando una sola ditta molto bene attrezzata ma abbiamo una lista di ben 26 ditte cui attingeremo per il prosieguo dei lavori, tenendo presente territorialità e professionalità delle stesse. Alle indicazioni dell’Unione europea rispondiamo con i fatti e con celerità».

Una rapidità richiesta da più parti per l’eradicazione delle piante malate, che ora- almeno da quanto emerge dall’attività portata dall’agenzia regionale incaricata- potrebbe effettivamente manifestarsi.

Fonte: www.quotidianodipuglia.it