La Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 della Commissione del 14 agosto 2020, relativo alle misure per prevenire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa (Wells et al.). Di seguito il link.
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Al contempo, il MIPAAF annuncia essere al via i ristori per i frantoiani. Decreti per 2milioni e ottocentomila euro destinati a 161 aziende, pari al 65% di anticipo (ndc: ovvero una media di 17mila euro per azienda).
“Procedure velocizzate. E’ imperativo sostenere l’olivicoltura salentina e pugliese. Subito dopo averla avviata, nel maggio scorso, con la pubblicazione sul sito di Agea delle istruzioni operative”, commenta la Ministra Bellanova, “avevo sollecitato agli Uffici enorme celerità nelle procedure e nei riscontri necessari con una sola parola d’ordine: risposte celeri agli olivicoltori e alle aziende colpite dal diffondersi della xylella. Stiamo mantenendo la parola: sul versante delle misure a regia nazionale come questa, sia sul trasferimento delle somme alla Regione destinate agli indennizzi”.
Sulla base delle istruzioni operative, in queste settimane le domande di aiuto presentate ad Agea sono state 168 domande di aiuto, di cui 161 risultate ammissibili. Le somme in corso di liquidazione equivalgono al 65 per cento dell’importo totale, pari a 4.179.849. Da parte di Agea sono inoltre in corso di istruttoria le 68 schede di ricognizione preventiva presentate entro il 20 luglio 2020.
Sulla base dei risultati istruttori, l’Agenzia procederà alla pubblicazione dell’elenco degli ulteriori frantoi che hanno titolo a richiedere l’aiuto entro il 28 agosto 2020. Per chi non ha ancora provveduto alla presentazione della domanda di aiuto, AGEA con le istruzioni operative n. 70 del 28 luglio 2020 ha prorogato i termini di presentazione fino al 30 settembre 2020.
Intanto nel Salento, zona infetta, continuano gli incendi, presumibilmente dolosi, di oliveti oramai completamente secchi a causa di X. fastidiosa. Nell’ugentino sono andati in fumo circa 4mila alberi d’ulivo e, pochi giorni fa, in agro di Lequile ne sono stati incendiati altri 500.

A tale proposito il dott.agr. Rosario Centonze, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Lecce, ha dichiarato:”Gli incendi che devastano le nostre campagne, oltre ad aumentare l’inquinamento dell’aria, creano gravi diminuzioni delle masse vegetali, uccidono o obbligano allo spostamento animali ed insetti, cancellano porzioni di territorio caratteristiche e mettono a repentaglio il futuro del Salento. I roghi sono opera di incoscienti. Sgomberiamo il campo delle responsabilità degli agricoltori, sottolinea il presidente, anche perchè non avrebbe senso appiccare il fuoco al proprio terreno con tutti i rischi connessi, quando un ulivo colpito da xylella ora può essere eradicato in tempi rapidi e generare un minimo di profitto. I coltivatori, così come l’ambiente, sono vittime. Spero che questo territorio possa avere un futuro; noi non siamo stati in grado di reinventarlo e, ai vari livelli istituzionali, è mancata e manca la volontà di progredire con una programmazione organica che permetta di valorizzare le risorse. Non incentivi a pioggia ma una nuova agricoltura consapevole“.