Gian Marco Centinaio (della Lega) è il nuovo ministro del Mipaaf.
…Centinaio è nato a Pavia nel 1971, laureato in Scienze Politiche con indirizzo economico-territoriale all’Università degli Studi della sua città, .. direttore commerciale di tour operator, a lungo legato al gruppo Club Med. Già Vicesindaco di Pavia, attuale capogruppo della Lega al Senato …
Dopo il giuramento del 1 giugno è a capo del Mipaaf, secondo esponente della Lega a ricoprire l’incarico dopo il precedente di Luca Zaia, ministro delle politiche agricole dal maggio 2008 all’aprile 2010 durante il governo Berlusconi. All’ex ministro di Conegliano, oggi presidente della regione Veneto, si lega la battaglia per la difesa identitaria del made in Italy agroalimentare, con provvedimenti mirati a contrastare le frodi alimentari, l’impegno a redigere un codice agricolo nazionale per semplificare il quadro legislativo dell’agricoltura italiana e stimolare l’impresa, il decreto per lo stop alla coltivazione di mais OGM sul suolo nazionale. …
Il 28 e 29 giugno, il neoministro sarà impegnato a Bruxelles, in sede europarlamentare per la discussione sul bilancio di previsione che comporterebbe tagli importanti agli aiuti all’agricoltura italiana. Sarà la prima occasione ufficiale per difendere le idee impugnate dalla Lega di Matteo Salvini in merito alle regole UE sull’agricoltura, in funzione di una maggiore libertà e competitività delle imprese italiane ….
Ma vediamo quali sono le principali questioni su cui Centinaio dovrà lavorare, secondo il Contratto Lega-M5S. Complessivamente sono quattro le pagine che vanno sotto la lettera A di Agricoltura, in cui emergono alcuni dei temi cari alle due forze politiche già dalla campagna elettorale.
Politica Agricola Comune
“Storicamente il Governo italiano è stato remissivo e rinunciatario in Europa, rispetto alle esigenze del settore agricolo, preferendo spesso lasciare il campo ad interessi europei opposti rispetto alle esigenze nazionali”. Quale proposta, quindi? “Il nostro impegno per il futuro” continua il testo “è quello di difendere la sovranità alimentare dell’Italia e tutelare le eccellenze del Made in Italy. …”. Un tema su cui non c’è tempo da perdere, considerato che proprio in questi giorni l’Europa sta disegnando gli scenari futuri per il settore primario, alla luce del nuovo bilancio comunitario 2021-2027, fortemente condizionato dagli effetti economici della Brexit …. I fondi stanziati per le politiche agricole potrebbero, quindi, subire tagli fino al 15%, passando da 420 miliardi totali ai 365 miliardi. ….
Accordi commerciali
C’è un intero paragrafo relativo agli scambi commerciali con gli altri Paesi, dove viene ribadita la posizione meno aperta e permissiva rispetto alla politica adottata fino ad ora: “Il settore agricolo avrà altresì bisogno di un nuovo approccio europeo agli accordi di libero scambio con i Paesi terzi. Sarà quindi prioritario fare in modo che questi trattati siano necessariamente qualificati come misti dall’Unione Europea e pertanto, ratificati dagli Stati Membri ed esaminati dai Parlamenti nazionali in base alle rispettive procedure di ratifica”….
Lavoro e Iva
Sul fronte lavoro, invece, si prospetta la possibilità di reintrodurre i voucher (aboliti un anno fa), per certi settori – agricoltura compresa – o trovare uno strumento simile che faciliti le assunzioni …
Buone notizie per quanto riguarda l’Iva (anche se bisognerà vedere se ci saranno le coperture finanziarie), perché la posizione dei due partiti è categorica nel dichiarare: “l’intenzione di sterilizzare le clausole di salvaguardia Ue che comportano l’aumento delle aliquote Iva e delle accise”. …
Agea
Altro tema affrontato nel documento è quello relativo alla riforma dell’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea) e del Sistema informativo unificato di servizi del comparto agricolo (Sian). Non si specificano le modalità della riorganizzazione, ma va considerato che, proprio mentre si scriveva questo contratto, la riforma Agea è stata sottoscritta dal premier uscente e ministro dell’Agricoltura ad interim Paolo Gentiloni, con l’approvazione di un decreto che prevede l’introduzione di una piattaforma informatica che permetta una più forte integrazione tra le articolazioni regionali e la struttura centrale e la separazione netta tra le funzioni di organismo di coordinamento e di organismo pagatore attribuite ad Agea.
Ricerca, pesca e green economy
Nel documento M5S-Lega, si parla, poi di ricerca (con la creazione di un’Agenzia Nazionale della Ricerca), di territori montani e in pendenza (con una maggiore attività di tutela), di pesca (revisione dei “fermi pesca”) e di green economy (promozione dell’economia circolare)…
Fonte: www.gamberorosso.it