Il dolore di una salentina non addetta ai lavori
Ho attraversato il Salento da sud a nord, risalendo verso Brindisi, in un mattino chiaro e bellissimo.
Intorno a me scorreva un paesaggio, nonostante la luce meridiana e il cielo saturo d’azzurro, desolato.
Olivi ormai spettrali e altri feriti a morte, campi incolti del tutto abbandonati.
Di certo un catastrofe epocale imperversa sul Salento e nulla sarà più come prima.
Muore una cultura millenaria, non scorrerá più l’oro di Puglia, crollerá l’intera economia, affosserá anche il turismo.
Annamaria Gustapane