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Sicilia “spremuta” dall’olio tunisino: «Mercato invaso, è una batosta»

L’olio extravergine d’oliva siciliano non si vende. Il prezzo di quello biologico è crollato a 4 euro al kg, eppure resta invenduto. Motivo? L’olio che l’Ue ha consentito, per il 2016 e il 2017, di essere importato dalla Tunisia senza pagare dazi costa appena 3 euro e le industrie hanno utilizzato l’intero contingente di 56.700 tonnellate più 35 mila. Come se non bastasse, nei porti italiani vi sarebbero navi cisterna pronte a immettere altro olio tunisino nei nostri mercati: starebbero solo attendendo che la Commissione Ue rinnovi l’esenzione del dazio anche per quest’anno.

Un’eventualità contro la quale dalla Sicilia …. è stata alzata una barricata fino a Roma e Bruxelles, trovando il sostegno di vari eurodeputati e ora del nuovo ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio…..

Il fatto è che l’importazione agevolata di quel contingente di olio era stata politicamente giustificata come un aiuto da dare alla ripresa economica della Tunisia dalla quale era partito il movimento della cosiddetta “primavera araba”. Ora che a quella stagione non sembra essere subentrata l’ “estate”, viene difficile giustificare politicamente la proroga di quella che si è poi rivelata una mera operazione commerciale, di cui si sono avvantaggiati anche quegli imprenditori italiani e tedeschi che hanno investito negli oliveti tunisini. E anche gli imbottigliatori senza scrupoli che, come sottolinea l’eurodeputato M55 Ignazio Corrao, «grazie all’attuale normativa non hanno l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dell’olio, che da tunisino diventa europeo o italiano».

Dopo questo fuoco incrociato partito persino da esponenti della vecchia maggioranza che avevano favorito l’accordo, l’orientamento della Commissione sarebbe quello di non rinnovare tout court la concessione, ma di inserirla nella trattativa sul nuovo accordo commerciale Ue-Tunisia, denominato Aleca.  …… I rischi di una nuova mazzata per i produttori italiani e siciliani sono dietro l’angolo.

Il mese scorso il primo ministro tunisino, Youssef Chahed, ha chiesto al presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, di prorogare l’importazione agevolata di olio per quest’anno e il prossimo. Ma la Tunisia dispone per il 2018, secondo il Consiglio oleicolo internazionale, di una quantità d’olio doppia rispetto al 2017 e con una potenzialità di export verso Spagna e Italia cresciuta del 124%.  …..

Fonte: www.lasicilia.it