Senza agrofarmaci riduzione delle rese e della qualità
Un calo della produzione del 62%. Questo l’effetto sulla produzione olivicola di una ipotetica rinuncia all’utilizzo degli agrofarmaci. Continua a leggere
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Un calo della produzione del 62%. Questo l’effetto sulla produzione olivicola di una ipotetica rinuncia all’utilizzo degli agrofarmaci. Continua a leggere
Il convegno su “Quale agricoltura per nutrire l’umanità e salvaguardare il pianeta”, che si è svolto all’Università Cattolica del Sacro Cuore (Piacenza) lo scorso maggio, ha avuto come centro di discussione il ruolo passato, attuale e futuro dell’agricoltura, nel soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione mondiale e le conseguenti sfide per produrre più cibo salvaguardando al contempo l’ambiente. Continua a leggere
Approvato alla Camera in dicembre, ma poi sparito dai radar dei lavori del Senato. Il disegno di legge con disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico si è arenato a Palazzo Madama dopo gli strali della Senatrice a vita Elena Cattaneo protagonista di una forte campagna mediatica anti-bio, ma le associazioni agricole ora reclamano un po’ più di attenzione per uno dei pochi settori in crescita dell’agroalimentare italiano. Continua a leggere
Il Ministero delle Politiche Agricole ha recentemente risposto ad un quesito sull’utilizzazione del rame in agricoltura biologica, a seguito dell’entrata in vigore del Reg. (UE) 1981/2018, che ha fissato la soglia di rame utilizzabile a 28 Kg ad ettaro in 7 anni. Continua a leggere
La tecnica dell’insetto sterile è un metodo di controllo dei parassiti rispettoso dell’ambiente che coinvolge l’allevamento di massa e la sterilizzazione, utilizzando la radiazione, di un parassita bersaglio, seguito dal rilascio sistematico a livello dell’area dei maschi sterili per via aerea sopra aree definite, dove si accoppiano con femmine selvatiche che non producono discendenti e una popolazione di parassiti in declino. Continua a leggere
In Senato sta per approdare il Disegno di Legge, approvato dalla Camera, dedicato all’agricoltura biologica. Il testo ha suscitato le critiche di molti membri della comunità scientifica italiana: in oltre 400 hanno firmato la richiesta di ritiro della Legge. Tra questi la senatrice a vita e docente dell’Università Statale di Milano, Elena Cattaneo. Pubblichiamo degli stralci di un’intervista rilasciata al Sole24ore.
Al contempo pubblichiamo alcuni stralci di un documento stilato dal ‘Gruppo di docenti per la libertà della scienza’ invece favorevoli al metodo biologico.
Ognuno tragga le sue conclusioni o approfondisca la tematica. Noi pensiamo che sia il metodo integrato che il metodo biologico possano e debbano coesistere perchè, fondamentalmente, sono entrambi rivolti alla tutela dell’agricoltura e dell’ambiente italiano. Continua a leggere
Il Parlamento ha promosso un disegno di legge sull’agricoltura biologica che è attualmente in discussione al Senato della Repubblica, dopo che la Camera dei Deputati si è già pronunciata sulla sua approvazione. Continua a leggere
La proposta di legge sul biologico ha avuto il via libera dalla Camera. Il testo unificato delle proposte di legge per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico passa ora al Senato.
Secondo la Cia si tratta di «Un testo che recepisce la normativa europea e aumenta la tutela nei confronti dei consumatori e in particolare porterà nuove opportunità al settore, prevedendo strumenti di aggregazione tra imprese e formazione».
Soddisfazione anche da parte di Federbio: «In un momento in cui i consumatori chiedono al sistema di certificazione del biologico maggiori garanzie di integrità l’istituzione di un logo nazionale è un primo passo importante per sviluppare un sistema di tracciabilità e controllo più efficace».
Federbio si dice anche particolarmente soddisfatta che sia stato inserito il riconoscimento del valore ambientale dell’agricoltura biologica, accanto a quello economico e sociale e che il testo unificato abbia sviluppato un confronto politico positivo con un sostegno trasversale di maggioranza e opposizione».
Fonte: www.informatoreagrario.it
“L’insetto predatore Zelus renardii, che potrebbe aggredire sopratutto gli esemplari adulti della sputacchina, vettore della X. fastidiosa, è stato studiato per tre anni ed i risultati sono sottoposti all’esame che precede la pubblicazione.” Continua a leggere
L’agricoltura biologica fa uso di pesticidi. E i campi coltivati a biologico possono inquinare il terreno con un metallo pesante più tossico del glifosato. Strano, ma vero! Credo sia davvero importante squarciare quel velo di ignoranza che ci fa annuire acriticamente agli slogan “No ai pesticidi. Sì al biologico” e aderire a iniziative “contro l’agricoltura chimica” (tout court) e per “la salute della terra e dell’uomo” Continua a leggere
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