Aggiornamento tariffario: annuncio del WTO
La cattiva notizia è che eventuali tariffe sugli oli d’oliva dall’Europa sono dannose per i consumatori americani. Agli americani non dovrebbe essere chiesto di pagare prezzi più alti per i prodotti che sono importanti per mantenere modelli alimentari sani e per i quali non vi è offerta sufficiente di alternative domestiche.
Il NAOOA continuerà i suoi sforzi per rimuovere gli oli d’oliva da tutti i paesi e in tutte le confezioni dall’elenco. Speriamo che la decisione dell’USTR di adottare aliquote tariffarie inferiori del 25% sia un’indicazione della buona fede a negoziare un accordo con l’EU e che il NAOOA farà il possibile per facilitare tale risultato.
Secondo l’USTR, i dazi all’importazione di olio d’oliva e di olio d’oliva vergine dalla Spagna in imballaggi di peso inferiore o uguale a 18 kg saranno del 25% in percentuale del valore del prodotto (ad valorem).
Le tariffe sono entrate in vigore il 18 ottobre 2019.