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Diventare assaggiatori d’oli vergini di oliva grazie ad Onaoo

A ottobre a Imperia il corso tecnico per aspiranti assaggiatori, con docenti di livello internazionale come Lanfranco Conte, Riccardo Gucci e Francesco Visioli. Cinque giorni per imparare la tecnica d’assaggio e salire il primo grandino per diventare panelisti

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In Svizzera non si sequestrano gli oli d’oliva con difetti organolettici

In Svizzera non si sequestrano gli oli d’oliva con difetti organolettici. Il Paese elvetico non tutela i consumatori, ignorando il panel test e affidandosi solo alle analisi chimiche. L’accusa di Silvan Brun dell’International Olive Foundation, che spiega come così si violi il regolamento alimentare svizzero 817.022.17

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Sabaudia, giornata di formazione per assaggiatori di olio extravergine di oliva

Sabato 30 Giugno, dalle ore 09:30, a Sabaudia (LT), presso il Centro Studi dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, si terrà il seminario di aggiornamento per capi panel dell’olio vergine ed extravergine di oliva ed esperti assaggiatori. Continua a leggere

Il Panel test è salvo, Sicolo: “L’unità della filiera italiana ha fatto la differenza”

Pericolo scampato per l’olivicoltura nazionale.

Il Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi), riunitosi nei giorni giorni ad Amman in Giordania, ha infatti accolto la posizione dell’Italia a tutela del panel test, l’analisi organolettica degli oli, e, di conseguenza, della qualità dell’extravergine.

Nei mesi scorsi, infatti, forte era stata la pressione di alcuni paesi europei per eliminare il panel test come metodo di classificazione.

Il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, era duramente intervenuto per ribadire il valore imprescindibile dell’analisi organolettica, unico strumento idoneo a tutelare consumatori e produttori italiani e mondiali.

La filiera olivicola italiana, sotto la regia del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, ha presentato ad Amman un unico documento, sintesi di una posizione unitaria.

Cno, Unasco, Unapol, Unaprol, Federolio, Assitol, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Lega delle Cooperative, e associazioni dei consumatori hanno ribadito come “il mantenimento della valutazione organolettica come metodo per caratterizzare e classificare l’olio vergine di oliva, rappresenta oggigiorno una assoluta necessità da salvaguardare, per mantenere la posizione privilegiata che il settore si è conquistato rispetto ai prodotti sostituivi, per assicurare la vitalità nel lungo periodo e per cogliere le opportunità offerte dalla positiva evoluzione del mercato”.

 “La verifica delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini effettuate da panel di assaggiatori riconosciuti, deve tuttavia essere considerata come un modello di tipo dinamico che può essere oggetto di adeguamenti tali da perfezionarne sempre di più i risultati”, si legge nel documento presentato.

Tre, in particolare, le proposte di intervento: accostare al panel test le metodologie strumentali disponibili in grado di individuare i composti minoritari responsabili dei pregi e difetti degli oli di oliva vergini, in modo da disporre di un preventivo ed ulteriore strumento di garanzia per gli operatori economici interessati e per supportare i risultati dei gruppi di assaggiatori; standardizzare il metodo dell’analisi sensoriale, agendo in particolare sul miglioramento continuo delle prestazioni dei gruppi di assaggiatori anche mediante la definizione e validazione di standard di riferimento sintetici per ogni difetto sensoriale codificato, sulla loro armonizzazione, sui sistemi di valutazione e sulla selezione e addestramento degli addetti;  analizzare continuamente gli eventuali aspetti critici legati allo strumento della valutazione organolettica, come può essere, ad esempio, l’impatto dovuto agli errati sistemi di conservazione del prodotto, ricercando e proponendo soluzioni in grado di superare gli ostacoli incontrati.

“L’unità della filiera olivicola italiana ha fatto la differenza – ha commentato soddisfatto il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo -. Abbiamo portato avanti tutti insieme questa battaglia, dalla produzione all’industria, nell’interesse del bene comune”.

“Adesso, insieme alla Spagna, presenteremo una posizione unitaria a difesa dell’analisi organolettica che sarà presentata ai membri effettivi del Coi durante la sessione di giugno a Buenos Aires – ha continuato Sicolo -. Il panel test è salvo e, con esso, la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, il lavoro dei produttori e la salute dei consumatori”.

 “Ringrazio il Presidente del Comitato consultivo del Coi, Ali Ben Hadj Mbarek, il direttore esecutivo del Coi, Abdellatif Ghedira, e tutti i componenti della spedizione italiana in Giordania: continueremo a non abbassare la guardia per tutelare la nostra storia ed il nostro prodotto, simbolo dell’Italia nel mondo”, ha concluso Sicolo.

olio

Panel test, Sicolo (CNO): “L’Italia olivicola non arretrerà di un millimetro su questa battaglia, difendiamo produttori e consumatori”

L’attenzione del mondo della produzione olivicola italiana sul panel test resta altissima.

A poche settimane dall’allarme lanciato dal Consorzio Nazionale degli Olivicoltori circa la revisione degli esami organolettici (cd. panel test) per la classificazione degli oli, proposta principalmente da una parte della rappresentanza industriale spagnola in seno al Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), il Presidente Gennaro Sicolo torna sull’argomento.

Negli ultimi giorni, infatti, secondo alcune ricostruzioni apparse sulla stampa spagnola, il mondo dell’industria olearia iberica, rappresentata dalle associazioni Anierac e Asoliva, avrebbe ribadito con forza l’inaffidabilità del panel test attuale, i cui risultati, la maggior parte delle volte, inficiano sulla reputazione delle aziende spagnole.

La posizione ufficiale del mondo dell’industria spagnola arriva a pochi giorni dal Comitato Consultivo del Coi, che si terrà a metà aprile ad Amman in Giordania.

“La nostra denuncia di qualche settimana fa non era campata in aria e aveva un concreto fondamento, come testimoniano le ricostruzioni riportate in queste ore dagli organi di stampa spagnoli – ha sottolineato Gennaro Sicolo -. La levata di scudi degli industriali spagnoli testimonia come questo argomento, al di là delle giustificazioni disseminate in maniera piuttosto confusa, sia il punto debole di una parte del mondo olivicolo iberico protesa alla ricerca del profitto a discapito della qualità”.

“Voglio rassicurare gli amici dell’industria spagnola: l’Italia olivicola non arretrerà di un millimetro su questa battaglia– ha continuato Sicolo -. Lo dobbiamo alla nostra storia, lo dobbiamo agli agricoltori che quotidianamente lavorano con amore e dedizione nei campi, lo dobbiamo ai consumatori e alla loro salute”.

“Il panel test così com’è è certamente perfettibile, come tutte le cose che riguardano gli uomini, e auspichiamo un concreto rafforzamento utilizzando anche le tecnologie di ultima generazione – ha proseguito il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori -. Ma fino a quando non ci saranno studi scientifici seri e, soprattutto, liberi in grado di rafforzare i controlli organolettici esistenti, che attualmente sono certamente i più credibili, la nostra posizione sarà sempre quella di difendere il prodotto dagli assalti di chi pensa più al profitto che alla vita delle persone”.

“Male non fare, paura non avere, dicono a queste latitudini da sempre: è questo il consiglio che sento di dare al mondo dell’industria spagnola affinchè i protagonisti stiano sereni e possano programmare insieme a noi il rilancio dell’olivicoltura mondiale all’insegna della qualità e della trasparenza”, ha concluso Sicolo.

sansa vergine d'oliva

Analisi dei polifenoli e panel test per l’olio d’oliva: lavori aperti

A marzo si riuniranno le commissioni di tecnici ed esperti del Consiglio oleicolo internazionale per parlare di metodi di analisi degli oli di oliva e degli oli di sansa di oliva e quindi anche di panel test: Le proposte verranno votate a giugno 

Il mese di marzo sarà un mese intenso per l’Unità di standardizzazione e ricerca del Consiglio oleicolo internazionale nell’ambito del suo programma di attività sulla chimica e la normalizzazione dell’olio d’ oliva.

Dal 12 al 14 marzo il COI ha organizzato un seminario sui metodi di analisi per la determinazione dei composti fenolici, che si terrà presso l’Instituto de la Grasa di Siviglia. Seguirà, il 15 e 16 marzo, la riunione dei chimici sui metodi di analisi degli oli di oliva e degli oli di sansa di oliva, che si terrà presso la sede del COI a Madrid. La settimana successiva, il 19 e 20 marzo, la sede del COI terrà anche la riunione di esperti sulla valutazione organolettica (panel test).

Negli stessi giorni si terranno sessioni di degustazione per il panel internazionale del COI per valutare i campioni di olio d’oliva presentati dalle aziende partecipanti al Premio Mario Solinas 2018.

Parallelamente a queste attività, le conclusioni e le proposte elaborate il mese scorso dal gruppo di lavoro del comitato consultivo sul metodo di valutazione organolettica sono in preparazione per essere presentate alla riunione del comitato consultivo ad Amman, in Giordania, il 24 e 25 aprile e alla sessione del Consiglio dei membri a Buenos Aires, Argentina, alla fine di giugno.

Fonte: www.teatronaturale.it