E’ di tutta evidenza, per chi leggerà l’articolo sotto riportato, come sia inutile qualunque “cappello” allo stesso. Ma non posso esimermi dal commentare le tesi della signora Reski, unitamente a quelle dei vari ambientalisti, dei vari magistrati, dei vari cantanti, dei vari opinionisti che – loro sì – hanno contribuito pesantemente alla distruzione di un territorio. Tutto mentre addetti ai lavori – agronomi, patologi, virologi, entomologi – con somma pazienza e dedizione costante, in silenzio hanno studiato, e continuano a farlo, i metodi per combattere questa terribile batteriosi che ad ora non ha soluzioni definitive.
La scienza ha passi lenti ma concreti, non vive di interviste o articoli che, sinceramente, non dovrebbero essere nemmeno accettati perchè solo dannosi, nulla apportando alla soluzione del problema ma solo illudendo o gettando nella disperazione quelli che in un oliveto vivono e di quello fanno vivere la propria famiglia.
Io sono stanco di leggere follie di ogni genere, rimedi da santoni, apocalittiche visioni di campi inondati da insetticidi. Basta.
Io e, credo, tutti gli studiosi e ricercatori che usano e sfruttano il loro sapere nella ricerca di un rimedio, siamo stanchi di leggere e discutere con persone che cercano un momento di visibilità.
Gabriele Verderamo
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