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Tagli alla Pac, ma a rimetterci è l’agricoltura

La Commissione europea ha presentato la proposta di bilancio per il periodo 2021-2027: tagli del 7% alla Politica Agricola Comune e del 5% alla politica di coesione. La delusione delle associazioni agricole italiane. Il budget verrà presentato al Consiglio dell’UE il prossimo 14 maggio.

La Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo la proposta di bilancio UE pluriennale per il periodo 2021-2027. Sono previsti dei tagli alla politica di coesione e alla Pac rispettivamente del 5% e del 7%. La Pac passa da 408,3 a 378,9 miliardi.
Hogan: “Garantiamo tagli ai pagamenti diretti non superiori al 4% in tutti i paesi”. Levata di scudi delle associazioni agricole. Tajani: “Prossimo Governo italiano dica no ai tagli”.
Il piano negoziale è appena cominciato.
1.279 miliardi per bilancio Ue 2021-2027
Questo è l’ammontare totale della proposta di bilancio pluriennale dell’Unione europea per i prossimi sette anni a partire dal 2021, un leggero aumento rispetto al bilancio precedente che ammontava a 1.087 miliardi.
Questo nuovo budget presenta però diverse difficoltà rispetto a quello degli scorsi anni: prima di tutto bisogna risolvere il buco finanziario dovuto all’uscita della Gran Bretagna ed è oltremodo necessario implementare le risorse per le nuove priorità dell’Ue, tra le quali l’immigrazione, la sicurezza e la ricerca. I costi aggiuntivi della Brexit si aggirano intorno ai 22 miliardi.
Queste sono le ragioni principali per cui in questa prima bozza, per due pilastri importanti dell’Ue quali la politica di coesione e la Pac sono previsti dei tagli rispettivamente del 5% e del 7%.
I tagli alla Politica agricola comune
La proposta della Commissione europea prevede forti riduzioni alla Pac, da 408,3 a 378,9 miliardi, finanziamenti che verranno ripartiti tra la Pac vera e propria, e la questione ambientale e climatica.
Il Commissario Ue Hogan ammette che “alla luce della Brexit e di altre emergenze europee come immigrazione e sicurezza, non è stato possibile evitare questi tagli” ma rassicura che “i pagamenti diretti agli agricoltori non diminuiranno oltre del 4% in tutti i paesi membri”.
I livelli dei pagamenti diretti per ettaro saranno armonizzati tra gli Stati membri e più mirati, continuando a convergere verso la media Ue.
Paolo De Castro contro i tagli alla Pac

“Il nuovo budget Ue è una proposta al ribasso” ha dichiarato il vicepresidente della Commissione parlamentare per l’Agricoltura Paolo De Castro, “tagli non banali, si parla di tagli al settore agricolo per un ammontare totale di 2,7 miliardi di euro all’anno in meno. Non è giusto che gli agricoltori paghino per il buco lasciato dalla Brexit” commenta De Castro.

“Speriamo che in futuro ci sia un avvicinamento alla proposta del Parlamento europeo che aveva chiesto un più ambizioso contributo degli Stati membri. Al posto di quel timido 0,1 noi proponiamo uno 0,3: in questo modo non ci sarebbe bisogno di questi tagli alla Pac e alla politica di coesione”.